mercoledì 4 luglio 2012

Ansia e Panico



Quante volte ci siamo chiesti: ma perché ti frequento ancora? Praticamente non ti sopporto, ogni cosa che dici mi irrita, appena posso critico quello che fai e la tua visione delle cose…
Io me lo sono chiesto almeno con tre o quattro salamandre che ho incontrato nel corso della mia esistenza e che adesso non fanno più parte del mio stagno. Già, perché quando inizi a farti queste domande… e non trovi una risposta valida che non sia: forse per passare il tempo, perché condividiamo qualcosa (tipo i figli), perché almeno facciamo jogging insieme… capisci che non ne vale la pena!!!
Per esempio, ho frequentato per qualche anno questa salamandra che chiamerò Ansia con cui si condivideva l’attesa della prole. 
Ora, Ansia, presa singolarmente, senza figli e senza marito (che chiameremo Panico) è anche passabile: molto freak (almeno a parole), molto spirituale, molto divertente e molto empatica. 
Poi un giorno tutto cambia con l’arrivo del piccolo salamandra che chiameremo Has Fidanken. La mia amica Ansia viene impossessata da qualcosa che la fa letteralmente uscire di brocca. Non dorme più la notte per stare sveglia a guardare il suo piccolo, nonostante la presenza costante di Panico (marito in ferie per un mese) e di sua madre (che ho personalmente conosciuto e a cui ho stretto la mano per cotanta discrezione, mai vista in una nonna…. Si muoveva praticamente in punta di piedi che quasi volava e l’unico suo cruccio era che sua figlia dormisse).
Io anche le stavo vicina, nonostante anche io alle prese con il mio piccolo salamandra che chiamerò Sfinimento e senza lo straccio di un qualsivoglia aiuto, vista l’assenza del consorte, tutto il giorno a lavoro, e di genitori o suoceri nei paraggi…
Ma ciò che ho visto in quest’occasione e negli anni successivi mi ha risucchiata in un vortice dal quale sono uscita solo pochi mesi fa, quando finalmente ho capito che io e Ansia non siamo compatibili.
Per dire: lei controllava con la pila se il figlio avesse la pelle d’oca (ad agosto), svegliandolo e facendolo giustamente incazzare.
Si ostinava a non volergli dare il ciuccio, ma gli toglieva anche il dito dalla bocca ogni volta che ‘sto poverino tentava di succhiarselo. Di conseguenza il piccolo si incazzava il triplo perché non poteva fare niente, poveraccio. Allora lo attaccava al seno (nel nostro stagno scoprirete che le salamandre allattano…) e lo faceva ingolfare di latte e allora lui iniziava a tossire… e poi si incazzava e piangeva, piangeva, piangeva… 
E Ansia sbroccava, sbroccava, sbroccava. 
Man mano che il piccolo cresceva aveva sempre più l’aspetto di una piccola salamandra repressa: non giocava, voleva solo stare in braccio, se c’eravamo io e il mio Sfinimento piangeva anche solo se gli rivolgevi la parola. E Ansia pretendeva invece che giocasse, che non avesse il ciuccio né il dito in bocca… e lo mollava in terra in lacrime. Un giorno se l’è portato in un altro stagno (in uno dei suoi attacchi di pianto) minacciandolo che gli avrebbe dato del paracetamolo per calmarlo, perché sicuramente non stava bene!
Io in queste occasioni mi son sempre cercata di dare una spiegazione… sicuramente è snervante fare la mamma, specialmente se non era proprio nei tuoi programmi o se la tua vita cambia radicalmente già con la gravidanza. E’ difficile accettare la nuova situazione. Ma poi, quando vedevo che tutto sommato non era lei a occuparsene a tempo pieno (come me) perché il marito Panico faceva un lavoro molto “soft”, stando praticamente in casa la maggior parte del tempo, o sempre in ferie… con madre o suocera sempre in soccorso… mi son detta che forse la causa del suo stress è che vuole un figlio perfetto, che non deve piangere mai, che deve fare solo ciò che dice e come lo dice lei e che al tempo stesso deve essere un piccolo di Salamandra socievole e simpatico, ma con il loro fantastico metodo è venuto fuori solo insicuro e paurosamente timoroso del prossimo.
Nei prossimi rosp vi racconterò di  Has Fidanken  e dei suoi genitori Ansia e Panico, più insicuri di lui.

La salamandra pezzata

4 commenti:

  1. ahhh mi hai fatto troppo ridere...nella tragedia di avere Ansia come amica!!!

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  2. infatti c'è poco da ridere ad averla come amica!
    salamandra pezzata

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  3. oddio poveraccia :( si sicuramente è la sua voglia o desiderio di avere il figlio perfetto a renderla così, in questo caso però meglio stare lontani da questo tipo di persone :(

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