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venerdì 13 luglio 2012

Profondissime riflessioni sul blogostagno

Oggi parliamo di voi, amici blogger, perche' la palude della blogosfera e' grande e variegata e accoglie anfibi di ogni sorta. Voi ora leggerete ridendo, pensando di riconoscerne altri, ma sappiate che ci siete anche voi, ed e' inutile che vi inca77iate e facciate gli gnorri (!!).
Nella palude della blogosfera stagnano i seguenti:
  1. Food-blogger che si lamenta di ricevere dalle aziende pacchi di prodotti culinari che noi, rospi dello stagno, vorremmo ricevere e papparci tutti i giorni! E deve pure inventarsi le ricette da postare per far campare il suo blog...
  2. Food-veggie-blogger, che si distingue dagli altri food-blogger perche' le sue ricette rispettano la natura ed il mondo animale e riempiono la pancia in modo creativo ma altrettanto nutriente ed elaborato
  3. Food-vegan-blogger, che si vanta di avere un totale rigetto per qualsivoglia sostanza animale, compresa, spesso, la razza umana
  4. Food banal blogger, quelloi che fanno la foto al piatto di pasta al pomodoro, ma la foto è figa e pensano di essere Vissani.
  5. Mamma-blogger, quella che ha aperto un blog per raccontare il suo approccio a cacche, ciucci e pannolini e che cerca nel web compagne di sventura per sentirsi meno sola. Talvolta riesce a pubblicare un libro su cacche ciucci e pannolini, sulla depressione post-parto che l'ha colta di sorpresa e l'ha fatta precipitare in uno stagno melmoso dal quale solo le droghe pesanti l'hanno tirata fuori, sulla sua vita sessuale assolutamente alterata dalla nascita del pargolo, sulla mancanza di liberta', di amicizie e rapporti sociali (umani o animali), e sul fatto che si perde tutti gli ultimi film usciti al cinema! Insomma, in genere ci si deprime soltanto a leggerla.
  6. Papa'-blogger, che racconta adorato con gli occhi a pesce lesso la vita dei figli, la sua visione assolutamente maschile del mommyblogging e (lievemente contrariato, spesso alla Sandra e Raimondo) la sua vita di coppia e di famiglia post-figli
  7. Fashion-blogger, solitamente donna, accanita visitatrice di outlet, acquirente dal portafoglio pieno e dalle mani bucate, compare spesso in foto super-fashion e super-elaborate che le danno l'illusione di essere la nuova Kate Moss facendole sparire miracolosamente il polpaccio da lottatore di sumo e il didietro (appena un po') troppo accennato
  8. Eco-blogger, che passa il suo tempo a raccogliere i rifiuti di casa (lattine, rotoli di carta igienica-scottex, bottiglie di plastica) per farne utili strumenti di lavoro che manco in Africa riescono a sfruttare ed oggetti di decor che starebbero bene nella casetta delle bambole
  9. Blogger creativi, che si spremono le meningi per inventare qualcosa di nuovo che ancora non e' stato inventato (impresa ardua, per la verita') e spesso non ci riescono.
  10. Il web-marketing-blogger-aziendale, quello che "io so tutto sul mondo del web, sono ganzo sono SEO sono figo, e sono pure in contatto con tutte le aziende e le multinazionali del globo terraqueo. Comprate il mio libro per diventare (sfigati, ndr) come me e vendere il vostro blog."
  11. Le reduci dal Social Family Day. Cioe' tutte, e tutte donne. Da due mesi e' un moltiplicarsi di post identici per poter crescere, aumentare le visualizzazioni, cambiare template, aggiungere banner, col risultato che sono tutti impersonali e zeppi di link pubblicitari che nessuno clicchera' mai. Ma quello che e' peggio sono le recensioni sui prodotti, che se le fanno gli altri si chiamano marchette, se lo fanno loro sono tentativi di autopromozione.
  12. Social blogger, quelli che ogni cosa che fanno la devono scrivere come status, e che riempiono la bacheca di simil messaggi in codice che non capisce nessuno.
  13. Statistic-blogger, quello/a con gli occhi a slot-machine a diversi zeri, che non si sa come ha un numero di pageviews superiore a qualunque umana comprensione (perche' spesso i suoi post sono inesistenti) e che passa il suo tempo ad escogitare trucchetti alla Silvan per aumentare il suo gia' notevole numero in homepage.
  14. Link blogger. Prima di leggere un suo post devi prima spulciarti i 27 link di rimando ai suoi vecchi scritti. Non si accontenta di parlarti di se', deve essere sicuro che non ti perderai neanche un briciolo della sua esilarante vita. Il suo post è caratterizzato da "come ho scritto qui". "come vi ho raccontato là", "dove stiamo stati 86 minuti fa".
  15. Stalker blogger. Sono quei blogger con poca fantasia, passano il loro tempo su ogni tipo di blog con il loro fare da tuttologi. In ogni commento che lasciano osannano le proprie doti sessuali, culinarie, paterne, materne, lavorative, dimenticando completamente di stare a commentare sul blog di qualcun'altro. Sono fraterni e consolatori ma è semplicemente una tattica per circuirti. Ogni commento scopri che hanno rubato un pezzetto del blog che hanno visitato fino a quando il loro blog non diventa un compendio eterogeneo di tuttologia.
  16. Blogger-colto, che infarcisce i suoi post di termini latini e citazioni filosofiche che ti fanno sfuggire il senso principale del post stesso (e passare anche la voglia di leggerlo, ndr).
  17. Blogger comunista. E' quello che difende a prescindere gli extracomunitari, i derelitti, gli operai, che detesta le leggi, lo Stato e le partite iva. E i suoi post sono taaanto politically correct, pieni di buoni sentimenti verso il prossimo e assolutamente popolari. Finche' le questioni non lo toccano da vicino, perche' in quel caso si trasforma e diventa piu' nero del nero. Di solito e' associato anche a
  18. Blogger intollerante, che quando fai notare, nei commenti, che forse le cose non stanno esattamente come lui/lei dice, o che ci sono due modi di vedere la stessa realta', si incaXXa, ti ignora o peggio ti cancella.
  19. Blogger che se la tira, che generalmente non risponde mai ai tuoi commenti, magari solo a chi più gli garba e che è notoriamente un suo fan, ma tu puoi pure scrivere che stai per suicidarti, sarai sempre ignorato.
  20. Blogger-anonimi. Sono quelli che si nascondono dietro i nomignoli per non rivelare la propria vera identita' al primo venuto, che senno' qualcuno li potrebbe diffamare in pubblico, in privato, o anche dietro le spalle. Di solito sono un po' sociopatici, ma fanno finta di essere simpatici, socievoli e allegri chesembranofattidicoca(cola). E che, riparati dietro la maschera di Arlecchino, si permettono di dire di tutto senza ritegno e senza peli sulla lingua. Non so, quelli con i soprannomi tipo: La carica dei 101, Il mago della hall, Cenerentola in piazza, L'occhio del ciclone, La cicala che cacava..... Oppure, piu' semplicemente: Rana Cowboy, Rana Freccia, Raganella verde, Salamandra pezzata, Raganella dagli occhi rossi, Rana Pinocchio....  Insomma, questi qua, ecco.

Un caro croack,
Lo stagno dei rospi

lunedì 9 luglio 2012

Mi sono fermato sulla sponda del fiume e ho guardato il cadavere passare!!!


Quante volte, ditemi quante dannatissime volte vi siete detti dentro la vostra zucca vuota "prima o poi il cadavere passerà"... Tante, tantissime volte... sperando e contando i giorni che vi avrebbero separato da quella meravigliosa, gradevole, piacevole, leggera sensazione di liberazione!!

E io di cadaveri passare ne ho visti tanti. Rane galleggiare a pelo d'acqua con la pancia all'aria e un rivolo di saliva alla bocca!


Cadavere #1
Il cadavere l'ho visto passare qualche giorno fa, con un mio carissimo e stimatissimo collega, famoso per il suo modo cortese di cercare peli alle uova e punti neri nei culi dei bambini. Il succitato, cortese come uno schiacciasassi in vetreria, passava le sue giornate a puntualizzare gli errori altrui, godendo e gratificandosi dai minuscoli errori dei suoi stessi colleghi.
Con me nello specifico, ha sempre cercato di sottolineare che qualche cosa me la dimenticassi sempre... perchè dice lui "io sono sbadato" mentre lui, essendo un grand'uomo, non dimentica mai nulla...

Non dimenticava mai nulla fino a quando, andando a consegnare una cartella esattoriale in montagna, ha dimenticato di inserire il freno a mano alla sua macchina lasciando che questa facesse un volo di circa 8 metri giù per una scarpata!
Mi spiace, non dimenticavi mai nulla bastardo! 

Cadavere #2
Il cadavere l'ho visto passare altre centinaia di volte, nei discorsi pomposi pieni di superlativi, di gente incapace di rendersi conto che la propria ombra è più lunga della tua perché ha il sole alle spalle. Grandi saggi che nella propria vita hanno fatto meno di nulla ma si sentono in dovere di darti la loro preziosa e impagabile soluzione ai tuoi problemi.
Avevo un "amico" che sosteneva che ero un uomo senza palle, incapace di cambiare il corso della propria vita, vittima del sistema, collaborazionista di un sistema marcio e perciò giustamente oppresso dalla società. Diceva che ero incapace di mangiare là dove tutti mangiavano a mani piene.
Parlava dall'alto del suo scranno conferitogli grazie alle conoscenze paterne
Parlava per annientare gli altri e lodare se stesso, lui, che difficilmente da solo sapeva girare lo zucchero nel caffè. Il cadavere è passato, il suo scranno è stato mangiato dalle termiti.
Il padre in pensione non conta più un cazzo! 
Lui da 4 anni cerca lavoro e ha smesso di lodare se stesso come una cicala canzona una formica!


Cadavere #3
Il cadavere passare l'ho visto qualche giorno fa, quando ho scoperto che i miei vanno a comprare nei negozi cinesi!! Negli stessi negozi per cui io qualche anno prima, fui messo al bando, tacciato di aiutare gli occhi a mandorla nella distruzione irreversibile del nostro paese.
Ricordando sottilmente questo piccolo dettaglio, ho visto mio padre tergiversare come un gatto lanciato dentro una vasca piena d'acqua!
Ora ci comprano loro... io ho smesso.

Ne ho tanti altri di cadaveri... ma non vorrei già dal lunedì riempire lo stagno di Karma negativo!!!

Buona settimana e ricordate di mettere il freno a mano!


La rana pinocchio

giovedì 5 luglio 2012

Vita di merda!

Salve gente, sono la rana pinocchio.
Mi auguro che il nome non vi tragga in inganno perché giuro che cercherò di raccontarvi solo la pura e semplice verità! 


Certo, alcune storie vi potranno sembrare assolutamente di fantasia, altre potranno essere più credibili ma in fondo in fondo allo stagno, vi giuro sulle mie zampette viscide che tutto è realtà!!! Mi caschi il naso!



IL MIO LAVORO
Faccio un lavoro di merda, odiato da tutti, recupero crediti tra le rane dello stagno!
Il mio capo arriva a metà mattina fatto come una spugna di non so quali sostanze stupefacenti. Inveisce e smadonna contro tutto e tutti, sputa per terra e si pulisce la bocca con la parte bassa della camicia.
Io vengo bistrattato per quattro soldi e due pedane nel culo e tutto quello che riesco a sentire a fine mese, quando il mio sopracciglio si agita compulsivamente dal nervoso è "Mr Pinocchio non se la prenda, così va il mondo!"
Nel mio ufficio sono tutti frustrati e depressi. Io sono depresso e devo ammettere che qualche volta ho pensato di affogarmi nello stagno!

Ho una collega depressa perché a 45 anni è l'unica femmina di rana che non ha trovato uno straccio di ranocchio, nemmeno tra gli alcolisti del porto. Come unica soddisfazione personale guarda il pacco di tutti i colleghi!

Un'altra collega alla benemerita età di 50 anni ha invece trovato il suo uomo. E' belga, lo ha adescato su qualche porno-chat e adesso dilapida tutto il suo ridicolo stipendio per andare a scopare in Belgio ogni fine settimana!

Ho un collega gay. E' risaputo, non è un problema ma lui nega e glissa... ma soprattutto GLITTERS che troviamo puntualmente su tutti i suoi vestiti... e non sono di donna visto che vive ancora con mamma e papà!

Ho una collega russa. Carina, solito stereotipo della femmina sovietica. Biancaslavata, capello biondo, tetta grossa culo stretto. Cerca l'uomo da fregare per ottenere la cittadinanza italiana. Ci ha provato con il capo ma lui, il pippatore, preferisce farsi una striscia che una russa. 
Quando il capo esce dal bagno va da lei e le dice le peggio cose, lei sorride e spera che sia la volta giusta ma lui, fattone, dopo 20 secondi si è già dimenticato quello che le stava proponendo!!!!

LA MIA FAMIGLIA D'ORIGINE
Mia madre il giorno che le ho detto che mi sarei trasferito a vivere con una raganella dello stagno vicino mi ha fatto trovare le valigie sulla ninfea sotto casa e un bigliettino "Vediamo se questa ti pulirà il culo. Mamma"
Mio padre era un esattore dello stagno. Da quando è andato in pensione ha una panza che nemmeno l'Ululone dal ventre giallo! Passa il tempo a mangiare mosche e moscerini e l'unico vocalizzo che gli salta fuori saltuariamente è un profondo e sonoro rutto.

LA MIA NUOVA FAMIGLIA
La raganella che avevo sposato mi ha lasciato. E' scappata con una rana più divertente, più realizzata dal punto di vista lavorativo ma soprattutto economico. 
Sto stronzo ha uno stagno tutto suo, una decina di ninfee e guadagna mediamente 7.000 mosche al mese, s'è portato via la mia femmina e i miei 150 girini e per di più ora le devo anche passar degli alimenti!

Insomma la mia vita è un pantano! E questa è solo una goccia in uno stagno!!!

Benvenuti nella mia vita di merda, saluti!

La Rana Pinocchio